Annullare la Cerimonia dedicata alla consegna dei Premi Fair Play 2019 e dei Riconoscimenti Donne e Sport 2020 è stato sicuramente doloroso ed imprevedibile. La scelta, assolutamente necessaria e condivisibile, è stata effettuata dalla Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana e subita dal nostro Club.
Sicuramente ancora più doloroso è, in questo momento, sospendere le prossime attività previste nell’immediato futuro per il nostro Club:
-
la conviviale prevista per il mercoledì 22 aprile e dedicata agli sportivi “più abili” dove avremmo affrontato il tema della “disabilità nello sport”, con il coordinamento dei Soci Roberta Cascio e Gaspare Ganci;
-
la tradizionale gita sociale prevista per la domenica 17 maggio nella quale festosamente ci saremmo recati a Susafa, nei pressi di Polizzi Generosa, nei luoghi del cibo, perché in quello che un tempo era l’antico granaio c’è oggi un ristorante tra possenti pareti in pietra dove l’atmosfera ha il calore della memoria ma in chiave gentilmente contemporanea, mentre il camino riscalda le emozioni e gli odori fluttuano tra ampie volte.
Questo momento molto particolare ed unico nel suo genere ci vede in molti isolati nelle nostre abitazioni, alcuni soli, altri con i familiari più vicini, a passare le giornate impegnandoci in varie maniere, spesso insolite e comunque tristi.
Altri, meno fortunati, malgrado il periodo altamente pericoloso, vivono in trincea, continuando le proprie attività lavorative (i più fortunati tra questi da casa). Sono i medici, gli infermieri, i farmacisti, gli impiegati delle aziende di trasporto, coloro che operano nelle stazioni o all’aeroporto con vari incarichi, i commercianti dei beni di prima necessità, i giornalisti, le forze dell’ordine, i vigili urbani, etc.
A Loro va il nostro grazie incondizionato e la nostra solidarietà. Non ci sono parole per esprimere l’infinita nostra riconoscenza.
Un pensiero affettuoso e doveroso agli sportivi. E nella nostra comunità si tratta della stragrande maggioranza dei Soci. Hanno continuato, fortunatamente e con le modalità stabilite dalla legge, la loro attività di dirigenti, tecnici ed atleti. Allestendo spesso nelle proprie abitazioni delle vere e proprie palestre (anche io nel mio piccolo ho recuperato dalla cantina una vecchia ciclette) quotidianamente si tengono in attività o, gli istruttori, impartiscono lezioni in video conferenza, in maniera tale da potersi tenere in forma fisica oltre che mentale.
Finirà. Non sappiamo come e quando ma finirà. Coraggio, teniamoci in contatto in maniera tale da riuscire ad essere vicini mentre siamo lontani. Avremo la forza di riprendere la nostra attività sociale e cercheremo di fornire al mondo dello sport un servizio ancora migliore e più incisivo di quanto siamo riusciti a fare anti coronavirus.
Siamo stati messi a dura prova ma sono certo che il nostro carattere di sportivi unito al senso di Fair Play insito in ognuno di noi ci fa sopravvivere e ci farà riprendere l’attività con coraggio e determinazione.
Stiamo a casa. Evitiamo qualsiasi contatto non necessario con persone al di fuori del nostro nucleo abitativo. Cerchiamo di non ammalarci, questa è la cosa più importante.
Un ultimo pensiero a quegli amici e conoscenti (e penso purtroppo che ognuno di noi ne ha qualcuno) per il momento “positivi” o peggio ancora in terapia d’urgenza.
Preghiamo per loro e che il Signore li assista.
Sperando di poterVi incontrare presto e che il coronavirus possa divenire un brutto ricordo, un caro e panathletico saluto.
Andrea Vitale