Tra pochi giorni ricorre l’anniversario della morte del “presidentissimo” Renzo Barbera, primo premio Fair Play del Panathlon di Palermo

Oggi, 19 aprile 2020, ricorre il centenario della nascita di Renzo Barbera. Figlio di Giuseppe, Consigliere d’amministrazione del Palermo Calcio e Presidente del Circolo del Tennis, e di Maria Rutelli, Renzo da ragazzo giocava a calcio e a rugby e fu anche Ufficiale dell’esercito durante la seconda guerra mondiale. Sposatosi con la triestina Giuliana Cicutto nel 1948, ebbe tre figli: Giuseppe, Ferruccio e Maria Ludovica.

Nel 1951 Barbera entra nel mondo del calcio e ancora prima di diventare il “presidentissimo” del Palermo, quale grande figura di mecenate sportivo che era, rifondando la Juventina Palermo si inventa, a Resuttana assieme all’Atletic Club Bacigalupo, una realtà di ottima aggregazione giovanile dove gran parte dei giovani calciatori della città hanno dato i loro primi calci al pallone.

Il Presidente, al quale è stato intitolato lo stadio nel settembre 2002, qualche mese dopo la sua scomparsa, nel 1966 entra nel Consiglio di Amministrazione del Palermo Calcio, e nel maggio 1970 ne viene eletto Presidente al posto del dimissionario Giuseppe Pergolizzi, passando il testimone a Gaspare Gambino nel marzo 1980.

Con lui la squadra è tornata in Serie A nel 1972 e ha giocato due finali di Coppa Italia, contro il Bologna nel 1974 e contro la Juventus nel 1979. A Bologna restò famoso il suo gesto quando sportivamente fu il primo a tendere la mano al capitano della squadra avversaria.

Durante il decennio della sua gestione, nel 1973 il club rosanero ha ricevuto anche la Stella d’oro del CONI al merito sportivo, perché Barbera dimostrò di essere molto interessato anche ad altri sport di squadra, come il predecessore Raimondo Lanza di Trabia, ed infatti anche se per poco tempo, durante la sua presidenza rese il Palermo una polisportiva.

Nel 1990 fu eletto Presidente del Comitato organizzatore siciliano del Campionato del mondo di calcio e, nello stesso anno, venne nominato Presidente onorario del Palermo Calcio.

Nel dicembre del 2001 il Panathlon International istituì i Premi Fair Play ed il Club di Palermo gli conferì il Premio, consegnatogli presso Villa Niscemi proprio pochi mesi prima della sua morte, avvenuta all’età di 82 anni la notte del 20 maggio 2002.

 

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