Ha una lunghezza di 101 metri (82 al galleggiamento), una larghezza di 15,5 metri e un pescaggio di 7,3 metri. La sua costruzione è iniziata nel maggio del 1930, prima del varo ufficiale nove mesi dopo.
Da quando lo scafo è entrato in acqua la nave è stata sempre utilizzata per l’addestramento dei marinai, fatta eccezione per il 1940 (a causa degli eventi bellici) e per altri tre anni durante i quali sono stati effettuati lavori straordinari di manutenzione.
Dal 1931 al 2013 sono state effettuate 79 campagne di istruzione a favore degli allievi della 1^ classe dell’Accademia navale, che hanno solcato i mari del Nord Europa, del Mediterraneo e spingendosi fino all’Atlantico orientale, al Nord e al Sud America. A queste si aggiungono due “classi” durante l’unica circumnavigazione del globo tra il 2002 e il 2003, quando l’Amerigo Vespucci venne coinvolta nell’organizzazione dell’America’s Cup in Nuova Zelanda.
A prua della nave si trova la polena, una decorazione in legno che rappresenta Amerigo Vespucci ed è stata realizzata in bronzo dorato.
Caratteristica della nave sono i fregi di prora e l’arabesco di poppa, in legno ricoperto di foglia d’oro zecchino.
L’unità è dotata di ben 11 imbarcazioni: due motoscafi, uno dei quali riservato al Comandante, due motobarche, due motolance, quattro palischermi a vela e a remi utilizzati per l’addestramento degli allievi, e la baleniera, anch’essa a remi e a vela, tradizionalmente riservata al comandante con un armo di soli ufficiali.
Il motto della Vespucci è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978. Originariamente era “Per la Patria e per il Re” (già appartenuto alla precedente imbarcazione che portava il nome del navigatore fiorentino) sostituito una prima volta, dopo la seconda guerra mondiale, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi” e infine con quello attuale.